Cercatubi interrati

Antenne gemelle

Individuare un cavo interrato conduttivo, in un campo di erba verde, è una situazione piuttosto semplice da gestire con una singola antenna ricevente.

Purtroppo però spesso capita che cavi e tubazioni siano spesso vicini tra di loro, possono anche essere vicino a cavi dell’alta tensione o altre svariate fonti di interferenze elettromagnetiche che possono rendere il dato rilevato da  questa strumentazione confuso o completamente inutilizzabile.

Entrano qui in gioco gli strumenti di rilevazione ad antenne gemelle, hanno un costo superiore, ma permettono di superare numerosi problemi e hanno i seguenti vantaggi:

  • Un vantaggio significativo del ricevere il segnale tramite due antenne consiste nel fatto che i due dati ottenuti possano essere confrontati tra di loro ed analizzati, vengono scartati i segnali più deboli e considerati unicamente i picchi rilevati. In questo modo lo strumento fornisce dei risultati affidabili anche in aree dove le interferenze elettromagnetiche rendono impossibile la rilevazione con strumentazioni a singola antenna.
  • L’utilizzo di antenne gemelle rende possibile individuare i conduttori passivi di onde radio vaganti. Queste onde penetrano nel terreno e si propagano lungo un qualsiasi cavo interrato che funge da conduttore di segnale. Con uno strumento ad antenne gemelle è possibile individuare il cavo interrato in questo modo perché viene schermato il segnale atmosferico (ricevuto con pari intensità da entrambe le antenne) mentre viene preso in considerazione solo il segnale molto debole, seppur con frequenza molto alta, re-irradiato in maniera passiva dal cavo interrato.
  • L’utilizzo di antenne gemelle rende possibile limitare la rilevazione per ottenere una localizzazione più accurata.

Abbiamo precedentemente visto il metodo in cui le antenne riceventi sono in grado di captare il segnale: ogni antenna riceve lo stesso segnale ma da una distanza differente, quindi anche con un’intensità differente.
Negli strumenti di rilevazione più semplici, il circuito elettronico analizza unicamente il segnale ricevuto dall’antenna tale per cui: quando il valore Eb supera il valore Et viene inviato un risultato all’operatore.
Nelle strumentazioni più avanzate invece vengono resi disponibili all’operatore sia i picchi di segnale rilevati sia la variazione di resa in base all’inclinazione dello strumento. Questi dispositivi sono solitamente dotati un display per visualizzare i dati insieme con un segnalatore acustico, unica dotazione degli strumenti più semplici di cui si diceva sopra.